Ermanno Olmi E Treviglio, un legame storico

Il regista Ermanno Olmi, Palma d’oro a Cannes nel 1978, ha realizzato uno dei suoi più grandi capolavori proprio a Treviglio. Avrete sicuramente capito che sto parlando del film “L’albero degli zoccoli” . Ebbene, recentemente durante un consiglio comunale avvenuto a Treviglio, è stata approvata una mozione che sancisce che venga ricordato il regista attraverso un evento annuale oppure dedicandogli un luogo significativo della città.

Ritengo che questa sia assolutamente un’ottima idea perché è sempre bello dare riconoscimenti di questo tipo a chi riesce ad entrare nell’eccellenza, qualunque sia il campo che lo riguardi. Questa decisione mi fa doppiamente piacere perché Olmi è legato anche alla chiesina del Roccolo di Treviglio e in qualche modo ai miei genitori. Vi racconto come:

Nel 1952 la Suqdriglia Antilopi degli Scouts di Treviglio, decise di ripulire l’intera area di quello che oggi è conosciuto come Parco del Roccolo, tracciando anche un sentiero per facilitare la via Crucis e dipingendo di azzurro e bianco le edicole delle stessa. Per questo il regista Ermanno Olmi, da sempre amante delle cose belle e semplici, assistito da Padre Nazareno Fabretti, celebrò il suo matrimonio (28 febbraio 1962) . L’abbondante nevicata rese lo spettacolo ricco di fascino e suggestione.

Solo due anni più tardi, il 2 Giugno 1965 i miei genitori (che vedete in questa fotografia scattata proprio il giorno del loro matrimonio) si sposavano, scegliendo proprio la chiesina del Roccolo di Treviglio.

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Foto di Marco Conti
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Foto da Web

Quale luogo più semplice, appartato e tranquillo di questa chiesa che non riesce ad ospitare più di una ventina di persone?

Ebbene questa “location” rispecchia il modo di vivere e la semplicità dei miei genitori che, quasi in punta di piedi, hanno coronato il loro sogno d’amore. Per ovvie ragioni sono molto legato a questo luogo ed è per questo che ho deciso di documentarmi, di cercare qualche interessante notizia storica ed ho fatto alcune scoperte.

La chiesa venne fondata ai primi del 900 dai fratelli Pescali che durante il disboscamento della zona, trovarono una radice a forma di croce.

Il ritrovamento venne letto come un segno mandato da Dio e dopo un consiglio di famiglia, decisero di fondare una chiesa. Erano gli inizi del 900.Una curiosità: l’anno di fondazione, va in contrasto con l’anno di riferimento del film “L’albero degli zoccoli” di Ermanno Olmi, ambientato proprio al Roccolo, ma nel 1898.

Eppure a supporto dell’idea che proprio questa minuscola chiesetta fosse quella che Olmi aveva in mente, c’è il fatto che in una scena del film, si vede proprio il fosso dove venne ritrovata la radice a forma di croce.

Nel 72, la chiesa venne ristrutturata grazie al permesso accordato dalla parrocchia S. Martino a Carlo Longaretti e nel 1981 venne ricostruito il campaniletto abbattuto da un fulmine. Sul lato Sud, all’esterno della chiesetta, un bel mosaico ricorda proprio Carlo Longaretti.

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Foto da Web

Una curiosità: i miei genitori ed Ermanno Olmi, sono fra i pochi ad aver potuto usufruire della chiesa del Roccolo per celebrare il loro matrimonio, infatti dopo il 1966 non venne più data concessione ad alcuno….

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Marco

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