ALLA SCOPERTA DI CONSONNO: LA CITTA’ FANTASMA

Colgo l’occasione di questa bella iniziativa per parlarvi di un paese fantasma che merita di essere visitato, ma soprattutto merita che la sua storia venga conosciuta:

Ti invitiamo a partecipare alla nostra emozionante visita guidata attraverso le colline a sud di Lecco, dove i boschi custodiscono segreti e storie sorprendenti. Partiremo dalla base delle colline e ci addentreremo nei sentieri che conducono ai pittoreschi borghi di Colle Brianza. Lungo il percorso, ti racconteremo la storia della leggendaria città fantasma di Consonno, una volta fiorente e oggi abbandonata.

IMMAGINE LOCANDINA EVENTO (DA WEB)

Scopri il fascino decadente di Consonno, con le sue stravaganti strutture progettate per essere il paradiso del divertimento e del lusso. Sveleremo i retroscena dell’ambizioso progetto del Conte Mario Bagno, l’imprenditore visionario che sognava di trasformare Consonno nella Las Vegas della Brianza. Ma la natura ha avuto altri piani, e oggi ciò che resta è una testimonianza affascinante di un sogno infranto. Non perderti l’opportunità di immergerti nella magia e nel mistero di questo luogo unico. La nostra visita guidata ti offrirà un’esperienza indimenticabile, tra natura incontaminata e storia avvincente.

Unisciti a noi per un’avventura da brivido nel cuore del Parco di Colle Brianza!

La vostra visita guidata sembra un’esperienza davvero affascinante e unica! La storia di Consonno e il sogno del Conte Mario Bagno sono esempi straordinari di come la visione e l’ambizione possano lasciare un’impronta duratura, anche quando la natura decide di prendere un altro percorso. L’idea di esplorare la natura incontaminata e scoprire le storie nascoste dietro le rovine di una città fantasma è sicuramente avvincente. Spero che molti si uniscano a voi in questa avventura e che la visita guidata sia un successo. Buona fortuna e che sia un’esperienza memorabile per tutti i partecipanti! 

Dalle mie ricerche ho scoperto parecchie cose interessanti riguardo Consonno:

Consonno è un comune di Olginate, un piccolo borgo medievale della Brianza che ha vissuto più vite e che nonostante sia abbandonato da anni, ha ancora un fascino in grado di attirare turisti e curiosi.

FOTO DI ANDREA LANCENI

Nel 1962, venne raso al suolo per il volere di un imprenditore visionario e stravagante che si faceva chiamare Conte anche se in realtà non aveva origini nobiliari.
Sto parlando del “Conte” Mario Bagno, (detto anche Conte dell’Amen per la velocità con cui cambiava opinione o prendeva una decisione) che per 22 milioni e 500mila lire acquistò l’Immobiliare Consonno Brianza, divenne padrone dell’intero borgo.


I cittadini inermi, si lasciarono convincere dalla bontà degli intenti di questo astuto imprenditore che promise più lavoro a tutti.
Nuove case e nuove prospettive di crescita, alternative alla coltura e vendita di sedano e porri che venivano raccolti dai consonnesi, per essere poi puliti, raggruppati a mazzi e trasportati a Olginate lungo una mulattiera.

Le sue parole

In una trasmissione televisiva svizzera, annunciò che avrebbe costruito addirittura un circuito automobilistico, queste le sue parole:
“Farò il circuito in quella zona là: è uno dei più belli per la zona panoramica quasi d’Europa.
Vorrei dirlo forte perché forse un circuito così se avrò i mezzi non ci sarà uguale, è piccolino ma molto elegante.
Lì sotto farò il campo di calcio e il campo della pallacanestro.
Qui vengono i campi da tennis, delle bocce, e da minigolf.
Di là dovrà venire la pista del pattinaggio, luna park e uno zoo di bestie da parco e giardino.
Un grande zoo, con un grande ristorante popolare con orchestrine curiose, per attirare tutto il pubblico”.

FOTO DI ANDREA LANCENI

La sua prima mossa fu la costruzione della strada di collegamento con Olginate, realizzata con il permesso del Comune. Successivamente fece abbattere tutte le case che per gli abitanti rappresentavano la storia della loro vita. Conquistati dalle sue parole, quelli che non scapparono, restarono a vedere le mura fra le quali erano cresciuti, cadere sotto il lavoro delle ruspe che non guardarono in faccia a nessuno.

Consonno, il paese più piccolo e più bello del mondo

L’ambizioso imprenditore partì subito a realizzare quella che in quei tempi venne definita il “Paese dei balocchi”, la “Disneyland lombarda”, la “Las Vegas brianzola”.
Ed i cartelli che si incrociavano entrando nel piccolo borgo recitavano “A Consonno il cielo è più azzurro” oppure “Consonno è il paese più piccolo ma più bello del mondo”.

FOTO DI ANDREA LANCENI

E così realmente fu nei primi anni 70, quando la gente veniva a divertirsi in questa cittadina senza pensare alla sofferenza di chi aveva visto la propria storia di una vita affondare in poco tempo e che era costretta a vivere all’ombra di questi centri di divertimento di massa, relegato, quasi nascosto per la vergogna.
Furono anni di grande prosperità: celebrità del calibro di Milva, Pippo Baudo, Jonny Dorelli, Mina, Celentano, Rita Pavone, i Dik Dik e molti altri, si esibirono a Consonno, pernottando poi molto spesso al Grand Hotel Plaza. Ma a Consonno si giocava anche d’azzardo.

Tutto questo era Consonno e tutto questo iniziò a crollare quando la natura si rivoltò contro l’insensatezza con cui il Conte Bagno aveva realizzato i lavori per la strada di collegamento verso Consonno.
Ci fu una frana e Consonno rimase isolata e da quel momento le cose iniziarono a cambiare.

La strada in un primo tempo venne anche riscostruita, ma le cose non furono più le stesse: sembrava che qualcosa si fosse inceppato.
Arrivò anche una seconda frana che fece definitivamente affondare il sogno del Conte Bagno che morì il 22 ottobre 1995.
Il non luogo della Las Vegas nella Brianza lecchese si trasformò in un luogo senza storia, senza presente, senza futuro.

FOTO DI ANDREA LANCENI

Consonno oggi

Oggi raggiungere Consonno tramite la via che fece costruire il Conte è possibile solo a piedi o in bicicletta.
Una volta raggiunto l’arco che segnala l’inizio di questa città fantasma, il paesaggio che ci appare è quasi lunare.
Sono ancora visibili i cartelli che promettevano divertimento anche se arrugginiti e decadenti.
La Chiesa di San Maurizio e la casa del cappellano, sono fra i pochissimi edifici ad essere sopravvissuti ai soprusi del Conte Bagno.
Proseguendo ci si trova davanti ad una costruzione arabeggiante che ospitava la galleria commerciale e una grande fontana con uno stagno.
C’è anche un minareto, frutto di una voglia del Conte Bagno, ma in realtà fu anche un escamotage architettonico per poter nascondere due elementi tecnici necessari per il funzionamento di tutta la città dei balocchi: la centralina di media-bassa tensione elettrica ed il serbatoio dell’acquedotto.

Passeggiando per queste vie spettrali e abbandonate

Non si può non notare una balconata scandita da pennoni a lancia da cui si può apprezzare un bel panorama sul Monte Resegone che compare alle spalle del poggio che i vecchi consonnesi chiamano scherzosamente “Monte Mario” perché proprio lui, il conte Mario Bagno fece spianare proprio per godere appieno della vista sulle Prealpi lecchesi.


Poi ci si imbatte anche nel Grand hotel Plaza e nella balera, oggi diroccata, che ospitava centinaia di persone durante le numerose e famose serate danzanti.
Ritornando verso Olginate attraverso la stessa strada percorsa per salire, a sinistra si raggiunge il piccolissimo cimitero di Consonno, altra testimonianza del passato di questo straordinario borgo che meriterebbe un futuro.

All’associazione “Amici di Consonno”, però, sono fiduciosi: “È importante non cambiare tutto quello che c’era prima. E siamo certi che chiunque arrivi prenderà in considerazione la nostra voce”.

N.B. TUTTE LE BELLISSIME FOTOGRAFIE UTILIZZATE IN QUESTO ARTICOLO, SONO DELL’AMICO FOTOGRAFO ANDREA LANCENI A CUI VA IL MIO GRANDE RINGRAZIAMENTO!!

ECCO TUTTE LE INFORMAZIONI PER NON PERDERE QUESTA INTERESSANTE VISITA:

🗓 𝗦𝗮𝗯𝗮𝘁𝗼 𝟮𝟱 𝗠𝗔𝗚𝗚𝗜𝗢
𝟭° 𝗚𝗥𝗨𝗣𝗣𝗢 ⏰ ore 14:30
𝟮° 𝗚𝗥𝗨𝗣𝗣𝗢 ⏰ ore 16:30
🗓 𝗗𝗼𝗺𝗲𝗻𝗶𝗰𝗮 𝟮 𝗚𝗜𝗨𝗚𝗡𝗢
𝟭° 𝗚𝗥𝗨𝗣𝗣𝗢 ⏰ ore 9:00
𝟮° 𝗚𝗥𝗨𝗣𝗣𝗢 ⏰ ore 11:00
𝟯° 𝗚𝗥𝗨𝗣𝗣𝗢 ⏰ ore 14:30
𝟰° 𝗚𝗥𝗨𝗣𝗣𝗢 ⏰ ore 16:30

⏳ 𝗗𝗨𝗥𝗔𝗧𝗔: 1h45′ circa

📣 𝗘𝗦𝗖𝗨𝗥𝗦𝗜𝗢𝗡𝗘: condotta da guida ambientale escursionistica

📍 𝗥𝗜𝗧𝗥𝗢𝗩𝗢: 15 minuti prima dell’inizio dove inizia la strada interrotta per Consonno alla fine di Via Brianza – Galbiate LC
CLICCA QUI PER L’ESATTA UBICAZIONE SU GOOGLE MAPS

📏 𝗟𝗨𝗡𝗚𝗛𝗘𝗭𝗭𝗔: 4 Km circa
🚶‍♂️ 𝗗𝗜𝗙𝗙𝗜𝗖𝗢𝗟𝗧𝗔̀: facile
⚙ 𝗖𝗢𝗦𝗔 𝗣𝗢𝗥𝗧𝗔𝗥𝗘: scarpe basse da trekking o scarpe da running (no suola liscia). Si consiglia: acqua, snack energetici, cappellino per il sole.

🎟️ 𝗖𝗢𝗡𝗧𝗥𝗜𝗕𝗨𝗧𝗢 (da versare prima dell’inizio):
• Intero 13€ a partire da 16 anni
• Ridotto 10€ disabilità/invalidità
• Ridotto 5€ da 6 fino a 16 anni

⚠️ 𝗜𝗠𝗣𝗢𝗥𝗧𝗔𝗡𝗧𝗘: per partecipare a questo evento è necessario compilare il 𝗠𝗢𝗗𝗨𝗟𝗢 𝗮𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝘁𝗶𝘃𝗼 𝗱𝗶 𝗟𝗼𝗺𝗯𝗮𝗿𝗱𝗶𝗮 𝗦𝗲𝗴𝗿𝗲𝘁𝗮.

PRENOTAZIONI

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