“Il conquistatore di Hispaniola” #storie #libri #romanzi #scrivere #scrittura #self #autoriself

Scrivere un romanzo è cosa assai complicata. Una storia qualunque, anche se inventata di sana pianta, deve avere una base di credibilità; chi scrive deve fare in modo che ciò che accade abbia un senso, una pertinenza. Se si scrive un romanzo storico, la difficoltà è doppia. Questa è una delle ragioni per cui ho davvero apprezzato il romanzo di cui vi parlo oggi.

Giovanni Mandruzzato, oltre ad avere una grande passione e innegabili doti di scrittura, ha anche ottime conoscenze storiche e geografiche. Questa combinazione, come una sorta di alchimia, proietta il romanzo a livelli davvero alti. La storia del Duca Francisco de Mendoza, ambientata agli inizi del 500, nasconde fra le sue pieghe mille spunti di riflessione sulla vita, sulle amicizie e perché no anche sul valore della scoperta di nuovi mondi e sull’esperienza dell’esplorazione.

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Francisco protagonista e trascinatore della storia, è molto ben caratterizzato, come del resto anche gli altri personaggi che ruotano intorno a lui. In questo viaggio, mille sono le battaglie, i misteri, gli ostacoli da superare; interessanti e molto reali gli incontri con le tribù locali e semplice, non sdolcinata, la storia d’amore che emerge lungo il cammino. Largo spazio alle donne, sia fra i buoni che fra i cattivi e questo è un marchio di originalità che mi è piaciuto molto. Colpiscono soprattutto le figure di Jana da una parte e di Lucrezia dall’altra.

Il viaggio di Francisco verso il Messico, viene interrotto e la sua sosta obbligata a Hispaniola (l’attuale Repubblica Dominicana, ancora interamente da scoprire)  innescherà una serie impressionante di eventi ben descritti, alcuni truci ma non all’eccesso. Francisco è uomo forte, ottimo capitano di una squadra che sa motivare e spronare anche quando tutto pare perso. Le sorprese e le difficoltà, si fondono con la storia del Nuovo Mondo.

Ecco uno stralcio del romanzo:

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Ho scelto questo momento della storia perché lo ritengo significativo per varie ragioni. Jana è un personaggio femminile molto forte e positivo. Non è una vittima o un carnefice e tanto meno un debole da proteggere. E’ una figura femminile che si stacca da quella solita proposta in romanzi di questo genere.

E’ lei che protegge e guida Francisco e da queste poche righe emerge a mio parere il rapporto di assoluta fiducia fra i due, proprio in un momento della storia in cui dare la fiducia assoluta a qualcuno significa porre nelle sue mani la propria vita…

Vi consiglio questo romanzo indipendentemente dal fatto che siate o meno appassionati di romanzi storici perché “Il conquistatore di Hispaniola” è molto di più di un romanzo storico. Complimenti a Giovanni Mandruzzato

Potete leggere anche la recensione del Blog Editor Gloria Macaluso cliccando QUI

Se lo volete acquistare invece cliccate QUI

Marco

SE NON LO AVETE ANCORA FATTO, ASCOLTATE ORA LA CANZONE TRATTA DAL MIO RACCONTO “QUEL GIORNO IN CUI FARO’ RITORNO”:

 Finchè ho fiato

 Scritta da Luca Gatti

Ispirata al racconto “Quel giorno in cui farò ritorno”

di Marco Conti

Musiche di Beppe Bornaghi

Video di Marco Conti

L’anima non si arrende

Copertina

 

 

 

 

 

Aspettando l’alba

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5 pensieri riguardo ““Il conquistatore di Hispaniola” #storie #libri #romanzi #scrivere #scrittura #self #autoriself

  1. Grazie per la recensione in cui ha colto in pieno non solo l’essenza del romanzo ma anche quello che c’è dietro
    Mi ha dato un’ulteriore motivazione ad accompagnare Francisco e Jana in Messico per la loro seconda avventura,

    "Mi piace"

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